
A volte è giusto essere duri: l'Italia non ha cambiato niente e continua a sembrare una Nazionale senza capo nè coda. La situazione è imbarazzante: il ct di oggi è Gigi Di Biagio, a detta di tutti un traghettatore. L'ex interista continua a parlare di panchina da conquistare per il prossimo biennio mentre il commissario straordinario della FIGC Fabbricini ammette che per la panchina azzurra si sta cercando un big. Di Biagio ha fatto quasi tenerezza ieri sera nel suo largo giaccone a bordo campo a cercare di tener viva una squadra che sembra la stessa scialba squadra che ha fallito il Mondiale.
La riflessione andrebbe portata su livelli più alti, servirebbero stadi nuovi e di proprietà dei club, una rivoluzione culturale dai dilettanti alla serie A, un investimento deciso e forte sui settori giovanili ma, provando a focalizzarsi solo sulla squadra, ci sono cose palesi che non possono sfuggire. E' vero che la base è quella ma alla prima panchina Di Biagio avrebbe almeno potuto cambiare qualcosa. Si è parlato di ''nuova Italia'', nuovo ciclo, invece l'unico nome nuovo in campo è stato Federico Chiesa, lanciato allo sbaraglio in una formazione che è un undici ma non una squadra. Verratti continua a sembrare un incompiuto, manca qualità, Jorginho ed Insigne lontano da Napoli sembrano smarrire la loro verve. In porta c'è ancora Buffon, un mito nazionale ma anche un giocatore di 40 anni compiuti.
Sarà anche stata una partita ''in più'', un'amichevole e nulla più e peraltro neppur giocata a ritmi elevati ma la sensazione di aver gettato una prima occasione per dare un segnale è forte.
In questo quadro è sempre più assurdo l'ostracismo verso Mario Balotelli: come Andre Agassi nel tennis, SuperMario sembra divenatre più forte e maturo invecchiando, a Nizza ha trovato continuità e sembra anche aver eliminato gli atteggiamenti che lo fecero criticare in passato, perchè non concedergli una chance? Davanti non abbiamo i campioni del passato: una volta avevamo Vieri, Inzaghi, Del Piero, Totti e Montella, oggi dei buoni giocatori come Immobile e Belotti ma non un fuoriclasse: davvero Balo non può dare qualcosa in più a questa squadra? Il talento dell'ex rossonero farebbe crescere l'imprevedibilità dell'Italia, garantendo un'arma importante in campo. L'eccesso di prudenza del ct per caso Di Biagio sembra una mossa fatta su indicazione di un qualcuno che resta ignoto ma anche una dimostrazione di poca personalità, il contrario di quello che serve agli azzurri: un ct che sappia prendersi le sue responsabilità a costo di urtare qualcuno e che possa dare anima e grinta ad un gruppo che sembra sgonfiarsi quando veste la storica maglia azzurra.
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