
Undicesimo minuto del secondo tempo, Messi entra in campo allo Juventus Stadium al posto di Deulofeu (qui la cronaca della partita).
Un attimo di riflessione: è la partita decisiva del girone (anche se al Barça basta un punto per essere matematicamente primo), tra le due squadre più blasonate (non ce ne vogliano Olympiacos e Sporting Lisbona) e ci sono sfide precedenti da vendicare sportivamente.
Nonostante tutti questi buoni motivi, l'allenatore blaugrana Ernesto Valverde lascia in panchina Leo Messi. La pulce argentina non sarà più veloce come un tempo, ma sicuramente non è infortunato ed è tra i due migliori giocatori al mondo (così siamo tutti d'accordo).
Bisogna sottolineare che Valverde a Barcellona ha stupito tutti; senza snaturare la filosofia di gioco della squadra catalana, sta ottenendo degli ottimi risultati in Champions e, soprattutto, in Liga. Proprio nella voglia di vincere la Liga (in risposta ai successi del Real Madrid dell'anno scorso) risiede il motivo dell'esclusione di Leo Messi dalla formazione iniziale scesa in campo a Torino.
Nel campionato spagnolo, il Barcellona comanda la classifica con quattro lunghezze di vantaggio sul sorprendente Valencia e ben dieci sulle rivali degli ultimi anni, Real e Atletico Madrid. Domenica sera al Mestalla è in programma lo scontro al vertice Valencia-Barcellona e l'idea di scappare a +7 sulla seconda e chiudere virtualmente il campionato a fine Novembre è il motivo dell'esclusione di Leo Messi. Valverde, probabilmente di comune accordo con il giocatore, ha deciso di preservare la sua stella per questa importante sfida: l'idea di riportare un trofeo in Catalogna è stata troppo forte.
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