
Storico,memorabile risultato dell'Atalanta che approda ai sedicesimi del massimo torneo continentale per squadre di club, roba da non dormire di qui a lunedi' giorno dei sorteggi.
Il calcio e' bello e unico nel suo genere proprio per serate come questa in Ucraina che rappresenta la vera svolta della gestione Gasperini per la definitiva consacrazione del suo lavoro fuori dall'Italia. Non solo per il perentorio tris a zero servito ghiacciato nella gelida tana dello Shakhtar Donetsk quanto soprattutto per aver mantenuto fede al suo credo di potercela fortemente fare come dichiarato da tutto l'ambiente bergamasco alla vigilia attraverso il gioco da grande squadra che oramai la caratterizza da tre stagioni almeno.
Personalmente sogno che dalle pallina stellata venga estratto come prossimo avversario il Real Madrid di Zinedine Zidane e soci per vedere come va a finire la sfida al Maestro Gasp ,a mio giudizio di una spanna o due superiore al fortunato collega francese, cosi' come ai suoi eroici ragazzi certamente pronti a far saltare i piani dei famosi calciatori blancos in virtu' di una" fame calcistica " ben superiore.
Mi assumo volentieri quello che per me non e' affatto un rischio di venire deriso e sbertucciato perche' quando si sogna bisogna farlo in grande e da vero sportivo prima che tifoso quale sono non pongo limiti ad una squadra che non ha mai indietreggiato nemmeno di un passo pur di giocarsela ,me la vedo tale e quale al Santiago Bernabeu a caricare con tutta la sua forza come d'abitudine ormai su tutti i campi senza distinzione alcuna.
Dulcis in fundo, lasciatemelo proprio dire ,il vero e assoluto capolavoro resta aver pensato e dichiarato prima di tutti anche da questa testata che il posto piu' bello e degno che ci fosse stato per la prima storica sua Champions League fosse il mitico e ineguagliabile San Siro in Milano.
Proprio all'indomani dell'inopinata uscita interista dalla manifestazione ho cominciato a pensare intensamente che la Dea dovesse proprio fare l'impresa per dimostrare una volta per tutte di essere assolutamente padrona non solo e non tanto di giocarci, quanto di rappresentare con il suo calcio europeo al 100% la città piu' europea d'Italia direttamente nel suo stadio.
Non me ne vogliano il desaparecido Luciano Spalletti e la sua sgangherata squadra , ne' tantomeno il redivivo Gennarino Gattuso e il suo Milan degli Inguardabili con tutti i loro stizziti tifosi rossonerazzurri quando affermo ancor piu' convinto che debbano solo ringraziare GianPiero Gasperini e i suoi magnifici ragazzi di aver preso il loro posto mostrando agli spettatori di tutta Europa come si gioca al calcio.
Attenzione comunque a fare festa prima di incontrare e battere un osso durissimo come il Valencia, prossimo avversario della magnifica Dea.
Tutti i giornali piu’ autorevoli sono concordi, questa squadra di eroi per dirla alla Arrigo Sacchi merita il palcoscenico piu’ importante che ci sia.
Il calcio è lo sport più miracoloso di tutti,ma l’ATALANTA non è solo un miracolo sportivo.
Che poi siano i sedicesimi o gli ottavi di Champions League cambia poco,la verità è che nelle prime 16 squadre più forti d’Europa non potesse mancare la Dea!