
Non svegliate i tifosi della Juventus. Almeno per loro, il sogno europeo è ancora vivo. Come vivo è il ricordo della prestazione superlativa che capitan Chiellini e compagni hanno regalato ieri sera agli spettatori presenti all'Allianz Stadium e a quelli attaccati alla tv. Tanti i fattori che hanno portato al ribaltone da parte dei bianconeri: dalla scelta tattica di Allegri con Emre Can alla prestazione di Spinazzola in versione Marcelo, da un Bernardeschi sbocciato definitivamente ad alti livelli ad una difesa ritornata granitica. Ma la differenza l'ha fatta lui, ovviamente lui: Cristiano Ronaldo. Ha disintegrato la forza difensiva dell'Atletico con la sua fisicità, con quella forza che si ritrova nelle gambe per saltare centimetri sopra Juanfran prima e Godin poi, con quella lucidità e freddezza che non gli hanno fatto tremare le gambe davanti ad Oblak per siglare il definitivo 3-0 che ha qualificato la Juventus ai quarti di finale.
Da quanto è arrivato l'asso portoghese, l'obiettivo della Juventus è quello di riportare a casa la coppa dalle grandi orecchie, che manca in bacheca dal lontano 1996, quando i bianconeri sconfissero l'Ajax, in finale, ai rigori. Nella partita di ieri si è capito perché la Juve l'ha voluto fortemente: sa essere decisivo quando è il momento di esserlo. Non è un caso se ha vinto 5 palloni d'oro e probabilmente il "cannibale" ha ancora fame di vittorie e successi, personali e di squadra. Se il Ronaldo di Champions sarà quello visto ieri sera, e non quello dell'andata con l'Atletico, la Juventus vedrà aumentare esponenzialmente le sue possibilità di vittoria finale, perché un giocatore così può risolvere, ribaltare e vincere una partita praticamente da solo.
Inoltre, in virtù del fatto che due potenziali pretendenti come Real Madrid e PSG sono già state eliminate da squadra sulla carta più abbordabili (Manchester United, già affrontati dai bianconeri nel girone e Ajax), la Juventus avrà la possibilità di trovare un cammino più agevole verso la finale che si disputerà al Wanda Metropolitano. Sicuramente non mancheranno le big ai quarti (in attesa di Bayern Monaco-Liverpool e Barcellona-Lione), ma la Juve ha dimostrato di non temere nessuno e di rimettere in piedi anche le situazioni più complicate.
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