
Barcellona batte Inter 2 a 1. Un risultato bugiardo ed immeritato per la squadra di mister Conte che gioca un primo tempo spettacolare contro una delle compagini più forti in Europa. L’Inter passa subito in vantaggio con Lautaro Martinez che insacca in rete al terzo minuto. Crea tante, tantissime occasioni nella prima frazione di gioco ma il portiere del Barcellona si supera e nega il raddoppio ai nerazzurri. Nella ripresa, la Beneamata cala fisicamente ed i catalani riescono a ribaltare il risultato (complice anche una prestazione totalmente insufficiente della terna arbitrale), con una doppietta di Suarez. Peccato, perché l’Inter ha giocato bene. A testa alta, senza paura. Una squadra bella e compatta che non si è fatta intimorire da Messi e compagni. Peccato perché la qualificazione diventa sempre più complessa ed ostica. Tutto dipenderà dalla doppia sfida contro il Borussia Dortmund, compagine assai competitiva. Peccato perché, dopo anni, siamo tornati a rivivere una notte europea di grandissimo livello. E, proprio per questo motivo, la delusione che inevitabilmente ci ha attanagliato per qualche ora, deve lasciare lo spazio all’ottimismo.
All’ottimismo di chi ha raggiunto una consapevolezza ed una maturità tale da poter affrontare chiunque, su qualunque campo a testa altissima. Una sconfitta ci consegna una squadra più competitiva che mai. Una squadra forse troppo sprecona, ancora un po’ acerba ma solida ed affidabile. Una squadra che per un’ora di gioco ha dato una lezione di calcio ai maestri del possesso palla e del palleggio. In certe occasioni la prestazione è più importante dei punti; e non importa se non ci qualificheremo al prossimo turno di Champions League. Quello che è certo è che sta nascendo una grande Inter. Spegniamo le luci del Camp Nou ed accendiamo quelle di San Siro. Domenica sera andrà in scena Inter-Juve: da Messi a Ronaldo, dalla Champions al campionato. Il popolo interista ci crede, crede nel successo ed è consapevole che, indipendentemente dal risultato, l’Inter ed Antonio Conte ci saranno fino alla fine! Senza paura, con la voglia di stupire e di far sognare. Perché l’Inter è tornata a fare l’Inter per la gioia di tutti noi che, da anni, speriamo di competere e sistematicamente ci siamo sempre dovuti ricredere. La musica è cambiata. E si vede. Eccome se si vede...
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