
Bayern Monaco - Liverpool 1-3. Questo è il risultato impietoso che elimina i bavaresi dalla massima competizione europea. Ma è un risultato giusto. Perché sottolinea la bontà e la qualità della rosa a disposizione di Jurgen
Klopp, abile nell'impostare la partita nella maniera giusta: pochi rischi dietro e ripartenze per le frecce offensive dei
Reds. Lewandowski e compagni mostrano tutte le difficoltà e le fragilità di una stagione non all'altezza del blasone del club.
In campionato sono sempre stati dietro al Borussia Dortmund, salvo raggiungerlo nelle ultime giornate, in Champions League
non hanno mai dato l'impressione di essere quello schiacciasassi delle stagioni precedenti, quando in panchina c'erano allenatori del calibro di Ancelotti e Guardiola.
Dall'altra parte, il Liverpool sta vivendo una stagione superlativa. Ad otto giornate dal termine, i Reds sono ad un solo
punto di distanza dal City (allenato proprio da Guardiola), con Momo Salah vice capocannoniere a 17 reti. Ma, a
dimostrazione dell'elevata pericolosità del reparto offensivo di Klopp, ieri sera il mattatore del match è stato Sadio
Manè, che con la sua doppietta (gran giocata sul primo gol) ha fortemente contribuito al passaggio del turno.
Sicuramente il Liverpool accede ai quarti come una delle grandi favorite (ricordando la finale persa l'anno scorso
contro il Real Madrid), alla pari di Juventus, Barcellona e Manchester City. Ma questa sembra essere anche la Champions
degli outsider, date le imprese compiute da Manchester United ed Ajax. Tottenham e Porto concludono il lotto delle
pretendenti, per quelli che sembrano essere i quarti di finale più imprevedibili degli ultimi anni.
- Login o Registrazione
DI' LA TUA
0