
C'era una volta lo spogliatoio interista fatto di tante compagnie che comandavano a turno facendo il bello e soprattutto il cattivo tempo, senza che nessuno in società si contrapponesse al loro assurdo strapotere. Magari era colpa come sentenziavano tutti di un buono come Massimo Moratti o dei suoi morbidi subordinati, oggi invece le cose stanno cambiando, non ci sono dubbi.
La nuova ricca proprietà cinese degli Zhang non mi pare discostarsi molto se pensiamo a come sono stati gestiti i casi Icardi o Nainggolan del resto ancora senza la parola fine, tuttavia mi sembra meritino fiducia non tanto per Marotta quanto per il nuovo infuocato Mister Conte ,uno che parla e allena chiaro.
Sicuramente il salentino porta disciplina in campo e fuori, merce rara in casa bauscia, altro che Spalletti e le sue elucubrazioni tecnico tattiche! Uno dei riconosciuti paladini preferiti del toscano licenziato vive in queste ore angoscianti crisi d'identità e mi riferisco ovviamente al croato Perisic giudicato senza mezzi termini "ne' carne ne' pesce" dall'allenatore odierno che ne farà volentieri a meno.
Qui si innesta a meraviglia la personalità senza compromessi e direi la voluta e studiata contrarietà dell'ex tecnico Chelsea al mancato arrivo degli agognati e tanto desiderati nuovi attaccanti che ha consigliato come priorità tassativa agli uomini di mercato, a cominciare da un frastornato Piero Ausilio, fin qui piuttosto indeciso su come accontentarlo.
Si potrà discutere tutto di Conte ma almeno prende di petto le diverse situazioni prima che abbiano il sopravvento come accaduto a fior di allenatori prima di lui in casa nerazzurra, i vari e vituperati Lippi, Bagnoli, Gasperini finiti triturati da un sistema più grande di loro una volta accomodatisi sulla panchina che scotta come nessun'altra .
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