
Nel girone F di Europa League scendono in campo sei brasiliani nelle partite Vitoria Guimaraes-Eintracht Francoforte e Arsenal-Standard Liegi. Cinque sono nel Vitoria sotterrato da un gol di N'Dicka - curiosamente, i portoghesi giocano contro un attacco formato dai connazionali Gonzalo Paciencia e André Silva - l'altro, scartato quattro volte dal Manchester United, è schierato dal primo minuto nell'Arsenal di Unai Emery nel ruolo di unica punta nel 4-2-3-1. Con lui Holding e Tierney in difesa, i classe '99 Nelson e Willock sulla trequarti assieme all'"esperto" Maitland-Niles (1997). In panchina si siedono 210 milioni di euro. Il terminale offensivo scelto da Emery è Gabriel Martinelli, diciottenne brasiliano sottratto ai paulisti dell'Ituano. Martinelli ripaga la fiducia di Emery dopo tredici minuti dall'inizio della partita: cross dalla sinistra di Tierney, il brasiliano attacca il primo palo e svetta di testa, 1-0. Tre minuti dopo si ripete: pallone casuale in area di Nelson, Martinelli anticipa Vanheusden (scuola Inter), se la porta sul destro e scarica sul secondo palo, Milinkovic-Savic (fratello del laziale) può solo guardare. Al 22' l'Arsenal archivia il match: un rimpallo favorisce Willock, stop e conclusione verso l'angolo più lontano, 3-0. La festa Gunners non finisce e al 56' Dani Ceballos firma il 4-0 su assist di Martinelli, che debutta in Europa da fenomeno.
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