
Nel mondiale dei fuoriclasse della simulazione (Neymar e Mpabbè) e della delusione (Ronaldo e Messi fuori prestissimo per colpa delle loro modestissime nazionali), l'eccezione che conferma la regola è Luka Modric, straordinario talento ormai trentatreenne, che brillando di luce propria ha guidato la Croazia alle semifinali nei mondiali di calcio. Risultato storico, che fa il paio con quello del 1998 in Francia (eliminata in semifinale una delle formazioni più talentuose di sempre con Suker, Boban e tanti campioni), e che sembra addirittura migliorabile dalla squadra di Dalic.
Nel torneo attuale, sono venute meno tutte le gerarchie mondiali conosciute: Italia (lo sappiamo bene...) e Olanda fuori nelle qualificazioni, Germania (mai successo) al primo turno, Argentina agli ottavi con la Spagna. Sono avanzate forze nuove, o vecchie tradizioni (come Inghilterra e Francia) si sono riproposte ad altissimi livelli. La Croazia, da sempre formidabile coacervo di talenti discontinui e bizzosi, sembrava la solita outsider pronta a sciogliersi come la neve al sole alla prima difficoltà. Ma questa volta aveva un Luka Modric che questo mondiale, e si è visto nettamente con la prestazione mostruosa di ieri sera contro la Russia, vuole vincerlo!
Un leader per 120 minuti, che ha corso per tutti e che fino al fischio finale dell'arbitro sembrava freschissimo. La mentalità costruita negli ultimi anni a Madrid, ha portato il giocatore a una enorme considerazione di se stesso: chiama palla, fa girare a suo piacimento la squadra, imposta, tira e se si è in difficoltà si prende le sue responsabilità. Il rigore fallito al 119' con la Danimarca, decisivo ai fini della vittoria, poteva uccidere un toro ma il regista di Zara si è ripreso e nella lotteria dei rigori ha poi realizzato un a rete decisiva. Negli occhi di tutti poi la prestazione con l'Argentina, santificata dal raddoppio con un tiro da 30 metri a pochi minuti dal termine.
Insomma Modric sembra essere (come accadde a Cannavaro e altri campioni protagonisti del mondiale) toccato dal Dio del calcio e vuole vincere, dopo avere collezionato Champions League come se piovesse, questa Coppa del Mondo! Il regista del Real Madrid è ormai l'ultimo esemplare della specie di campioni alla Pirlo. Regista tecnico e moderno, abile in interdizione e nella impostazione, fa sentire la sua presenza in mezzo al campo muovendo la sua squadra come uno spartito eseguito da una orchestra perfetta. Un possesso palla mai banale il suo , mai sterile (come invece lo è quello della Spagna), mai fine a se stesso. Una presenza forte, nonostante il fisico non sembri quello di un corazziere, in mezzo al campo. Luka Modric è un campione sensazionale che al suo ultimo mondiale sta scrivendo le pagine di una Leggenda pronta a chiudere col botto.
Nel corso della sua carriera ha vestito le maglie di Dinamo Zagabria, Tottenham Hotspurs (dopo un avvio difficile è esploso con Redknapp) e la camiseta blanca del Real Madrid, vincendo tre titoli consecutivi (2006, 2007, 2008) e due Coppe di Croazia (2007, 2008), una Supercoppa Croata(2006), due Supercoppe di Spagna (2012, 2017), una Copa del Rey (2014), una Liga(2017), quattro Champions (2014, 2016, 2017, 2018), tre Uefa Supercup (2014, 2016, 2017) e tre Mondiali per club Fifa (2014, 2016, 2017).
A livello personale è stato nominato cinque volte calciatore croato dell'anno (2007, 2008, 2011, 2014, 2016), una volta miglior giocatore della Coppa del mondo per club FIFA (2017) e una volta miglior centrocampista della Coppa dei Campioni (2017). Inoltre ha fatto parte della squadra della stagione della UEFA Champions League in 3 occasioni (2013-2014, 2015-2016, 2016-2017). Dal 2006 è parte integrante della nazionale della Croazia, con la quale ha partecipato a tre Coppe del Mondo (2006, 2014 e 2018) e a tre Campionati d'Europa (2008, 2012, 2016). E' adesso è pronto a scrivere la pagina più importante della sua carriera: vincere il Mondiale!

Modric è davvero un giocatore eccezionale, io l’adoro. Colgo l’occasione per farti i complimenti per l’articolo scritto molto bene. Bravo!
ti ringrazio