
Spettacolo d'altri tempi nell'andata dei sedicesimi di Europa League ad Ibrox Stadium, la temibile tana dei Glasgow Rangers capaci di ogni mirabolante impresa tra le urlanti mura del loro fortino che ribolle passione come pochi altri stadi al mondo.
Ne fa le spese la formazione lusitana dello Sporting Braga che pensava col doppio vantaggio maturato all'ora di gioco di portare a casa la vittoria o quantomeno il pari.
Niente di tutto cio' ,i Gers con mister Steven Gerrard sono una squadra mai doma che dimostra sempre piu' di essere sulla strada giusta per tornare ai livelli leggendari di padroni assoluti del calcio scozzese fin dal lontano 1872.
Gli acerrimi cugini-rivali eterni del Celtic si godano pure l'ultimo anno da solitari mattatori nel massimo campionato ,i tempi delle disgrazie dei Blues sono finiti e gia' in Europa League comincerei a preoccuparmi fossi in loro, casomai passassero il turno entrambe le formazioni scozzesi potrebbe profilarsi infatti all'orizzonte un entusiasmante Old Firm !
Il match dei Rangers ha visto assoluto protagonista il ragazzo prodigio figlio di cotanto padre Hagi di cui ricorda fierezza e tecnica fin dalle primissime apparizioni col suo buon calcio "petto in fuori".
Si potrebbe mutuare per il campioncino Ianis l'abusato termine "fuga di cervelli" -o piu' doverosamente - fuga dei piedi buoni dal nostro calcio, se e' vero come e' vero che la Fiorentina dove arrivo' in prova non lo ritenne evidentemente degno di vestire il viola...
Intanto se lo godano pure gli appassionati supporters scozzesi letteralmente ai suoi piedi fatati capaci di ricamare giocate e realizzazioni decisive in serie come la doppia sentenza ammirata in Eurovisione non piu' tardi di ieri sera per la gioia di quelli come me che amano il calcio fatto dai grandi giocatori piu' di ogni altra cosa al mondo.
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