
Andiamo con ordine e vediamo cosa accadrà: domani è un giorno chiave per i ripescaggi ma non sarà l'ultimo! Per Cesena, Bari e Avellino (in attesa del Coni) ormai non ci sono speranze! In base alla situazione attuale riportata dalla graduatoria, ad ottenere il ripescaggio potrebbero essere: Juventus B, Prato, Cavese, Como, Imolese ed una sesta (il Torino B) e una settima che attualmente rimangono un mistero anche se gli indizi portano inequivocabilmente al Messina!
La Juventus B è sicura, si sa già anche il nome dell'allenatore che sarà Zironelli. L'Imolese, la più veloce di tutti, con il presidente Spagnoli, ha presentato tutti gli incartamenti, anche il problema stadio è quasi completamente risolto. La Cavese ha tutto pronto per la serie C, il presidente Fariello ha pronti tutti i soldi e le carte necessarie per la promozione a tavolino. Anche il "Simonetta Lamberti" è ormai adeguato alla categoria superiore con le nuove norme.
Queste tre squadre sono certe del ripescaggio. C'è anche il Santarcangelo, retrocesso in Serie D, per mano del defunto Vicenza Calcio ai Play Out, tra le candidate alla riammissione in Serie C. I romagnoli hanno depositato il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, impugnando il comunicato della Lega Pro, datato 27 luglio, dove i biancorossi figuravano al 17° posto della classifica definitiva. Il vulnus è che la FIGC aveva revocato l'affiliazione della società di via Schio una settimana prima.
Il Santarcangelo quindi potrebbe essere riammesso. E siamo a tre/ quattro. Rimangono tre posti. Uno quasi sicuramente sarà del Torino B, che giocherà le gare casalinghe al Filadelfia, mentre il Milan si è tirato indietro dopo l'acquisizione di Elliott. Gli altri due dovrebbero essere del Como e del Prato, ma attenzione!
I dirigenti del Como, nello studio di un notaio, hanno sottoscritto il cambiamento della ragione sociale, con la società che da dilettantistica è diventata una Srl pronta per il calcio professionistico. E questo è il passaggio andato a buon fine. Ci sarà da attendere invece questa mattina per avere le fideiussioni che servono da garanzia per ottenere il ripescaggio in serie C nella prossima stagione (al momento non si hanno notizie).
Di fatto è una corsa contro il tempo, visto che il termine ultimo per chiedere il ripescaggio è fissato per venerdì alle 13. Un minuto dopo, ogni porta sarà chiusa. Di fatto mancano meno di 24 ore per predisporre e consegnare tutta la documentazione e c'è pessimismo.
Se alle 19 di oggi non arriveranno i soldi che servono si ripartirà dalla serie D, come da orientamento di almeno metà della società.
A Prato è di pochi minuti fa una notizia clamorosa, dopo che il neo acquirente Romano si è dissolto: il sindaco e il vicesindaco si preoccupavano, senza avvisare Toccafondi, di inviare alla Lega e alla Figc una nota in cui revocano la disponibilità dell'impianto all'Ac Prato escludendo così la possibilità di essere ripescato: non c'è più tempo.
Rimangono quindi due posti .
Il Latina ha confermato che parteciperà alla serie D. Il nuovo Bari un rebus.
Strada spianata per il Messina, ma solo dopo venerdì quando le graduatorie saranno esaurite e saranno inserite squadre fuori graduatoria. Ieri la società peloritana ha ricevuto rassicurazioni in Lega grazie all'ottimo lavoro di Manfredi, solo se le garanzie di Sciotto non fossero reali salterebbe tutto. La squadra giallorossa è davvero vicinissima alla serie C.
Per il ripescaggio sono infatti richiesti prima di tutto 300 mila euro a fondo perduto. Stessa cifra per la fideiussione, che deve essere una garanzia per i tesserati, i collaboratori e i dipendenti del club. C’è poi una ulteriore fideiussione da 350 mila euro da sommare all'iscrizione (60 mila). In pratica un milione di euro.
Il 7 agosto a Roma sarà presentato il calendario della Serie C.
La situazione sotto il cielo del calcio è decisamente incerta.

- Login o Registrazione
DI' LA TUA
0