Il presidente Urbano Cairo sta sondando il mercato-allenatori oltre quello dei calciatori insieme ai suoi più fidi collaboratori. Il sodalizio granata vorrebbe affidare le redini della squadra a un allenatore giovane, ma che abbia già lottato per traguardi di livello e con successo. Sicuramente deve essere il profilo di un tecnico che abbia già combattuto per obiettivi importanti e che sappia resistere a tutte le pressioni che questo ruolo comporta con una piazza quella degli ultras del Toro in pieno scontro con la dirigenza granata. In via preferenziale tutti in questo momento sono d’accordo che sulla panchina del Torino arrivasse un allenatore giovane, di prospettiva: Moreno Longo. Magari che sia riuscito già a raggiungere qualche risultato di rilievo in casa Toro. Tutti i nomi portano appunto a Moreno Longo, un tecnico che potrebbe sposare (per amor di maglia) il “progetto” attuale del Torino. In questa fase è ancora troppo presto, ma sicuramente Moreno Longo porterebbe quella serenità che oggi serve a tutto l’ambiente.
Le scuse del presidente Cairo dopo Torino Atalanta
SI PARTE CON IL TOTO-ALLENATORE - L’identikit tracciato dai “tifosi” e quello dell’ex Moreno Longo, ben visto sulla panchina del Toro, come possibile traghettatore fino a giungo (poi si vedrà). Ancora sotto contratto con il Frosinone e fermo da quasi 2 anni, L'ex tecnico della primavera è reduce dalla sfortunata esperienza con i Ciociari, che lo hanno sollevato dall’incarico il 19 dicembre 2018, all'indomani della sconfitta interna contro il Sassuolo (0-2), dopo aver conquistato 8 punti in 16 giornate.
NOMI A SORPRESA - Non sono da escludere nomi a sorpresa, con il club che vuole valutare attentamente ogni profilo per affrontare un fine stagione assai movimentato e che dovrà vedere raggiungere la salvezza in tranquillità: ad oggi il Torino dopo 21 giornate è a quota 27 punti.
ALTRO ANNO DA DIMENTICARE - Il Toro quest’anno doveva essere protagonista dopo le tribolazioni dell’anno prima, ed invece domani si ritrova ad affrontare alle 20.45 i quarti di finale di Coppa Italia a San Siro contro il Milan con un tecnico “sfiduciato”. Dal numero uno granata, per ora nessun segno di “cedimento” nei confronti di Walter Mazzarri.

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