Allontanare un allenatore primo in classifica, scelta giusta o errata? È la domanda che dalle parti di Modena in tanti si stanno ponendo a seguito del periodo nero che sta passando la squadra canarina impegnata nel campionato di serie D; ma andiamo con ordine. Il Modena, da quest’anno Modena FC 2018, è una delle tante grandi nobili decadute (vedi Cesena, Reggiana, Bari, Avellino…) a seguito del fallimento della precedente gestione, e come era auspicabile aspettarsi lo si trova ora a lottare nei primi posti della classifica, avendosi dato come unico l’obiettivo la promozione immediata in serie C, cosa che la società ha fin da subito chiarito senza mezzi giri di parole.
La squadra, come previsto, è stabilmente al primo posto fin dalla prima giornata, avendo però buttato nel giro di un mese un vantaggio di ben 8 lunghezze sulla seconda, trovandosela ora appaiata a pari punti (la Pergolettese di mister Contini). Segnali di questa situazione, si erano già effettivamente notati da qualche tempo con la piazza a porre l’accento sullo scarso gioco espresso dalla squadra di Mister Apolloni, vittorioso sì, ma aiutato troppo spesso dai colpi suoi singoli.
Come capita spesso però nella vita e nello sport prima o poi tutti i nodi vengono tutti al pettine, ed ecco il clamoroso calo di risultati che a dicembre si è inesorabilmente presentato, con 4 punti nelle ultime 5 gare lontano dalle mure amiche ( clamoroso l’ultimo 0-3 subito a Carpaneto). In tanti se lo aspettavano, probabilmente a ragione, ma in tanti hanno comunque continuato a sottolineare che esonerare un allenatore primo in classifica era quanto meno ingiusto e fuori da ogni logica. "Cosa volete di più?" dicevano.
Si sa, nel calcio contano i risultati, e a nessun tifoso o dirigente interessa più di tanto il modo con cui arrivano, ma è pur vero che a volte prevenire è meglio che curare, soprattutto quando i margini di errore sono pressoché nulli. Dalle parti di Modena per ora si è deciso di continuare a dare fiducia a Mister Apolloni, con ovviamente però i riflettori puntati e con un ultimatum sulla testa : 5 vittorie su 5 nelle prossime oppure un sentito ringraziamento da parte di tutti e dentro un altro.
La paura e la rabbia del tifo gialloblu è espressa piuttosto chiaramente (da sottolineare comunque la vicinanza della curva alla squadra) e in merito a questo il direttore sportivo Tosi è stato abbastanza chiaro, specificando che è vero che la squadra non sta facendo quello che ci si aspettava ma che i conti si faranno comunque alla fine. La possibilità di errore stanno quindi a zero, visto soprattutto il grande sforzo economico fatto e la fiducia che l’intera città (5573 abbonati!) ha dato all’intero progetto, ma la domanda comunque rimane: è corretto continuare a dare fiducia ad un mister, in difficoltà, ma primo in classifica?

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