
Peccato, davvero. Solo 8 centesimi hanno separato Davide Re dalla finale mondiale dei 400 m. Non è bastato il secondo tempo in carriera, 44.85, la seconda volta sotto i 45", mai un italiano ci era andato anche solo una volta sotto. Una semifinale gestita bene, al solito venendo fuori l'ultimo 100 per dare il tutto per tutto. Non possiamo non fargli i complimenti, in ogni caso. Possiamo solo, finalmente, constatare che abbiamo trovato il più grande 400ista della nostra storia che siamo sicuri saprà farci divertire, magari proprio l'anno prossimo a Tokyo.
Le dichiarazioni dopo la gara sono lucidissime da parte di Re. Una stagione incredibile che è finita ad un passo dal sogno, dichiara Re che comunque si dice soddisfatto di questo mondiale e di come lo ha affrontato, sicuramente un punto di partenza e non di arrivo.
Per il resto una giornata in chiaroscuro per i colori azzurri. Pedroso e Folorunso si fermano in semifinale conducendo comunque due belle gare, Daisy Osakue non va oltre i 57 m che la mettono fuori da una finale che non era impossible. Hassane Fofana ci prova nella semifinale dei 110 hs e per un attimo si spera anche in un posto, che sarebbe stato assolutamente incredibile, in finale, poi l'ultima semifinale lo, e ci, condanna.
Titoli mondiali all'americano Holloway, a sorpresa negli ostacoli, su un ritrovato Shubenkov dopo una stagione tribolata, bronzo al francese Martinot-Lagarde, bravo non era scontato. La sorpresa è, infatti, trovare giù dal podio lo spagnolo Ortega che quest'anno, a parte l'americano, sembrava davvero in uno stato di grazia. Nel martello maschile oro alla Polonia con Fajdek, vinto da dominatore della stagione. Oro sui 200 femminili, scontato questo, visto le numerose assenze all'inglese Asher-smith, finale dominata correndo un altro sport rispetto alle altre.
Oggi vanno avanti l'eptathlon e il decathlon con il secondo, e ultimo, giorno di gare che assegnerà le medaglie. Al femminile occhio alla sfida Johnson-Thompson contro Nafi Thiam, per ora in vantaggio l'inglese ma tutto ancora aperto. Al maschile il tornado Kevin Mayer, francese e recordman mondiale, sta incasellando una serie di risultati che lasciano poco sperare tutti gli altri. Infine si assegnerà i titoli, entrambi al femminile, di Peso e 400m. Due azzurri in gara, Fabbri (peso) e Cestonaro (triplo).
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