
Si è conclusa la 2 giorni dell'International Swimming League nella Duna Arena di Budapest, dove i Cali Condors (USA) hanno avuto la meglio sulle formazioni dell'Energy Standard (FRA), dei London Roar (GBR) e dei LA_Current (USA). Il protagonista assoluto è stato l'americano Caeleb Dressel autore di tempi da record, che resteranno a lungo nella memoria degli spettatori (salvo ulteriori ritocchi degli stessi, dell'atleta statunitense). Dressel si è reso artefice di imprese epiche come quella di nuotare i 50 stile in appena 20"14 (mostruoso), i 100 stile in 45"08, i 50 farfalla in 22"09, e infine quella di essere sceso, nel giro di una settimana, sotto la soglia dei 50 secondi (primo nella storia a riuscirci) per ben 2 volte, dapprima con 49"88 e ieri con 49"28. Caeleb si merita (con le dovute proporzioni) l'appellativo di Pesce Vela del 2020, che risulta essere il più veloce del mondo.
Adesso solo il tempo ci dirà quando Dressel scenderà sotto il muro dei 20 secondi sui 50 stile libero, e il giorno in cui accadrà, vorrà dire che saremo entrati in un'altra era sportiva, dalle dimensioni impensabili fino a qualche anno fa. Il successo dei Cali Current è frutto anche delle vittorie di altre atlete come la Flickinger, che si è imposta nei 200 farfalla in 2'03"35, della Smoliga nei 100 dorso con 55"04, della strepitosa Lilly King sui 100 rana in 1'02"50, e del successo nella Skin Race a opera della fortissima King e della Hannis. Ottimo è stato il secondo posto di Cieslak nei 100 misti con 51"17, con cui ha aggiunto punti preziosi nel carniere degli statunitensi.
La piazza d'onore come suddetto, è andata ai campioni in carica degli Energy Standard di Benedetta Pilato che ha chiuso le sue fatiche con il 4to posto nella Skin Race e il 5to nei 100 rana in 1'04"27. La stanchezza si è fatta sentire, ed era ovvio che andasse cosi, perché l'umana Pilato ha solo 15 anni e per quanto possa essere allenata, a quella età è difficile reggere tutte le tensioni psicofisiche che un evento del genere comporta. Alla pugliese vanno tutti i nostri ringraziamenti per averci fatto sognare dall'Italia con i suoi ripetuti primati. Tra le sue compagne si sono distinte la Sjostrom vittoriosa nei 50 farfalla in 24"73, e la Haughey vincitrice nei 200 stile libero con il nuovo record asiatico di 1'51"11, a cui va aggiunta la vittoria nella 4x100 mista.
Gli altri successi della squadra francese di Florent Manaudou, portano il nome di Le Clos, che si è aggiudicato i 200 farfalla con il gran tempo di 1'48"57, e di Kolesnikov nei 100 dorso nuotati in 48"82. Un altro coprotagonista dell'ISL 2020 è stato indubbiamente Adam Peaty dei London Roar, che ha limato il suo precedente record mondiale di 55"49 nei 100 dorso, portandolo a 55"41, il quale primato, nei mesi a seguire, verrà migliorato certamente dallo stesso. Momenti di gloria anche per Duncan Scott, poiché si è aggiudicato i 200 stile libero in 1'40"25, grazie a cui ha portato punti determinanti per il terzo posto finale alla sua formazione inglese. Chiudono la rassegna i LA Current al 4to posto, ai quali va il merito di essersi impegnati fino alla fine nonostante sapessero di essere inferiori ai loro avversari.
Classifica Finale ISL Budapest 2020:
1 Cali Condors 555.5punti
2 Energy Standard 448.5punti
3 London Roar 365punti
4 LA Current 298punti
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