
Conta come una vittoria snocciolare la fresca e giovane formazione delle Rondinelle italiane per tre quarti , pur sconfitta sul campo da una non certo irresistibile Juventus.
Bravo Presidente Cellino, complimenti per lo Stadio Rigamonti riveduto e corretto che ribolle di vera passione come ai bei tempi di Baggio e soci.
Da sportivi non possiamo che apprezzare il suo team baldanzoso -26 anni l'età media,- ottimamente risalito in Serie A sotto la sagace guida del bresciano di talento come quando giocava Eugenio Corini.
Altri 2 sono i ragazzi del posto,questa volta in campo però da titolari,Andrea Cistana in difesa e SuperMario Balotelli davanti.
Nel mezzo il mio preferito, Sandro Tonali il predestinato alla Nazionale di Mancini non a caso sulle tribune ieri, un giocatore sapiente e determinante come pochi altri centrocampisti alla sua giovane età.
Lo stantuffo Dimitri Bisoli è un altro da tenere in seria considerazione per la qualità del suo moto perpetuo nelle retrovie e non solo.
A completare questo "Brescia dalle 7 Italiche Bellezze " rispettivamente per reparto, Stefano Sabelli, Daniele Dessena e dulcis in fundo Alfredo Donnarumma il formidabile cannoniere in A come in B.
Non dimentichiamo poi la restante batteria di giocatori tricolori in rosa, un nome su tutti Ernesto Torregrossa ,attaccante di valore assoluto a disposizione del mister .
Onore e riconoscenza spettano di diritto ad una squadra e società simili , anziché ricordare la fama di mangia allenatori del Patron sardo la stampa nazionale dovrebbe farne esempio e paladino del giusto e necessario impiego dei nostri giocatori fin dai vivai.
Ne va della reputazione e credibilità del calcio di club come delle Nazionali, da troppi anni incapace di farsi valere vincendo un trofeo che sia uno.
Meraviglioso riconoscimento a un club italiano e ai suoi tanti giocatori italiani
Come direbbe Dan Peterson:per me n.1!