
Le giornate dei campionati di Serie A e B appena finite col posticipo della cadetteria sancisce col pirotecnico 4-4 del Monpiano di Brescia che gli attaccanti di Eugenio Corini e i frombolieri del reparto offensivo atalantino di Gasperini - reduci dal rimontone per 3-3 con la Roma nel pomeriggio - non hanno assolutamente rivali. I numeri non mentono e dicono infatti 47 reti totalizzate dai neroazzurri e 41 dai biancazzurri.
Penso che questo si tratti di un inedito assoluto tra i cugini bergamaschi e bresciani, con Atalanta e Brescia per una santa volta gemellate per meriti sportivi e non per alterne vicissitudini di classifica o scontri tra le fumantine tifoserie. Finalmente alla Dea, ormai lanciatissima e stabilmente nei quartieri alti del massimo campionato, si uniscono le gloriose Rondinelle capaci di volare alto con l'ottima nuova proprieta' garantita da Massimo Cellino. A scanso di equivoci aggiungo che pur vivendo da vicino la realta' orobica ho sempre guardato con simpatia la squadra del Brescia, dopotutto non cosi' diversa da quella di Bergamo anche calcisticamente parlando.
Se infatti l'Atalanta e' notoriamente la regina indiscussa delle provinciali, il Brescia batte tutte le avversarie per militanza nella Serie B dove peraltro anche i nerazzurri hanno disputato moltissimi campionati e penso di non sbagliare scrivendo che i derby si siano disputati prevalentemente nel campionato cadetto.
Cio' detto, la sfida non ha mai perso un briciolo del suo innegabile fascino fatto di scaramucce in campo e sugli spalti, ma soprattutto di tanta vera passione e bei duelli tecnici tra i vari Baggio,e Doni come fra Tullio Gritti o Augusto Scala ai tempi d'oro. Mi piacerebbe per una volta che due citta' piu' uguali che diverse come Bergamo e Brescia si confrontassero di nuovo nella massima serie in tempi brevi dando esempio di civilta' e rispetto anche nel calcio come da sempre fanno nel lavoro e negli affari e sinceramente penso sia la volta buona perche' cio' avvenga.
Avanti tutta allora con Duvan Zapata e Alfredo Donnarumma, le due macchine da goal per realizzare l'impresa piu' attesa che ci sia al di qua e la' del fiume Oglio che da sempre divide e unisce le due belle province.
- Login o Registrazione
DI' LA TUA
0