
Quando il gioco si fa duro i duri toscani riescono ad imporre un finale amarissimo ai pur strepitosi giocatori lacustri , bellissimo match quello visto stasera sotto l'amato Resegone.
A scanso di equivoci penso sia il risultato più giusto anche se i padroni di casa del bravo mister De Agostino avrebbero dovuto mantenere il doppio vantaggio che valeva l'agognato salto di qualità verso la parte buona di una classifica che rimane assai corta per la verità, consentendo pur soffrendo un accesso raggiungibilissimo ai playoff per come si esprimono dopo il disorientamento dovuto alla cacciata dell'allenatore rivoluzionario Gaburro.
Erano passati comunque meritatamente in vantaggio grazie alla deliziosa pennellata mancina su punizione del loro vero fuoriclasse Nicola Strambelli nel primo tempo concedendo il bis nella ripresa grazie ad un' azione a catapulta sotto la loro caldissima curva Nord finalizzata da Procopio.
L'Arezzo fino ad allora piuttosto evanescente si ricordava dopo i due meritati manrovesci di essere una grande della categoria ricominciando dalle proverbiali ripartenze a tutta birra verso gli attaccanti Belloni e soprattutto bomber Aniello Cutolo la cui implacabile rasoiata diagonale riaccendeva la tifoseria aretina per il 2 a 1. Lecco ormai in balia degli esperti avversari fino alla capocciata nell'extra -time del subentrato Gori che si inchinava per depositare di giustezza in fondo al sacco di Safarikas .
Fine delle emozioni? Assolutamente no se è vero che al 95' minuto Fall il bomber di scorta bluceleste stampava sulla traversa il pallone colpito di testa mentre ricadeva all'indietro dopo essersi avvinghiato in aria .
Bella partita insomma molto più degna della serie B che della C occupata dalle due nobili decadute, chissà che si ritrovi no in men che non si dica a competere per traguardi direi più in linea con la loro buona tradizione calcistica come si augurano le due piazze esigenti e competenti che le sostengono sempre e comunque.
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