
Maria Sharapova è da considerare ancora competitiva? La tennista russa non ha ancora trovato continuità dopo il rientro dalla squalifica per doping. La sua carriera è stata bruscamente interrotta ad aprile 2016, quando, in conferenza stampa, Masha annunciò di essere stata trovata positiva al meldonium, uno dei farmaci proibiti dall'agenzia anti doping, durante un controllo agli Australian Open.
La successiva squalifica di un anno è stato forse il periodo più brutto per Sharapova, sia dal punto di vista professionale che umano. Il suo rientro in campo, ad aprile 2017, fu visto non troppo di buon occhio dalle sue colleghe, spesso critiche con la siberiana. Ma il problema non fu tanto caratteriale. Maria è abituata a gestire la pressione, anche in momenti topici come il suo rientro. La sua incredibile grinta e la professionalità ne fanno una combattente dagli occhi di tigre.
Il problema per lei è stato il fisico. In metà anno, nel 2017, ha vinto il torneo di Tianjin a ottobre, dopo un buon piazzamento agli US Open. Quest’anno tutti si aspettavano il suo definitivo rientro nei piani alti del tennis, o almeno un ritorno in top-10. Dopo un inizio di 2018 molto altalenante, con la bruciante eliminazione al terzo round degli Australian Open contro Angelique Kerber, è arrivata la stagione su terra rossa, ormai da anni storica alleata della russa. Ebbene, su questa superficie amica, Sharapova ha collezionato punti e importanti risultati, come i quarti di finale a Madrid, la semifinale a Roma e i quarti al Roland Garros.
Poi il passaggio brutale dalla terra all’erba, che ne ha condizionato il rendimento a Wimbledon, portandola all’eliminazione contro l’insospettabile Vitalia Diatchenko al primo round. Lei, che è cresciuta tennisticamente a Church Road, e che ora verrà probabilmente ricordata come una delle migliori terraiole della sua generazione!
La seconda parte di questa stagione ci dirà di più sul suo stato. Non possono bastare tre buoni tornei in un anno per una campionessa del suo calibro. Se mentalmente lei è sempre lì, allora dovrà concentrarsi per ritrovare una buona forma fisica. Quella attuale non basta più per reggere l’urto e, considerando che il suo tennis si è evoluto pochissimo nell’arco di una carriera, Sharapova dovrà affidarsi alla sua infinita forza mentale e alla forza fisica.

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