
E dopo sei perle arriva il primo stop. Contro la Russia arriva la prima battuta d'arresto per la nostra nazionale, una sconfitta che comunque non pregiudica niente e grazie a quel punticino ci regala il matematico primato nella pool E ed il biglietto per la fase finale di Torino.
Dopo un buon primo set arriva un blackout che ci porta rapidamente a perdere il secondo ed il terzo set. Buona la reazione nel quarto set ma dobbiamo poi arrenderci al tie-break.
Una sconfitta che non deve allarmare più di tanto per molti motivi. Primo su tutti la loro assoluta necessità di fare punti che li ha portati ad avere una motivazione fortissima. Questa sconfitta può addirittura farci bene riportandoci con i piedi per terra e portandoci ad alzare il livello di attenzione alla soglia necessaria. Le sbavature evidenziate saranno un'ottima base su cui lavorare per finire di costruire la macchina azzurra perfetta.
A differenza delle altre partite non siamo riusciti a contenere gli attacchi avversari e il loro puntuale muro è risultato a tratti invalicabile.
Stasera di torna in campo con l'Olanda ed una vittoria, anche se inutile ai fini della classifica, sarà importante per dare segnali chiari a tutti i tifosi e a mister Chicco Blengini.
La partita con i russi dovrà essere lasciata alle spalle ma senza dimenticare gli importanti spunti su cui lavorare.
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